
Il nuovo volto del welfare aziendale
Come cambiano le esigenze dei lavoratori e cosa fanno le aziende oggi per soddisfarle: dal welfare al wellbeing, ecco le soluzioni più richieste e adottate.
Il modo in cui il lavoratore percepisce il proprio benessere all’interno dell’azienda sta subendo un’evoluzione, dovuta ad un cambiamento di prospettiva e ad una maggiore consapevolezza. Il 5° Rapporto Welfare e il 2° Rapporto Wellbeing di OD&M Consulting, società di Gi Group specializzata in HR Consulting, si pongono l’obiettivo di analizzare proprio questo cambiamento.
Il modo in cui il lavoratore percepisce il proprio benessere all’interno dell’azienda sta subendo un’evoluzione, dovuta ad un cambiamento di prospettiva e ad una maggiore consapevolezza. Il 5° Rapporto Welfare e il 2° Rapporto Wellbeing di OD&M Consulting, società di Gi Group specializzata in HR Consulting, si pongono l’obiettivo di analizzare proprio questo cambiamento.
Welfare:
Dagli studi è emerso che il primo passo per mettere in piedi piani di welfare di successo è coinvolgere gli stessi lavoratori.
Mettendoli al corrente dei passi che si intendono fare e prendendo spunto dalle loro esigenze è più facile trovare in seguito maggiore soddisfazione. In questo senso ha molta importanza anche una comunicazione adeguata e capillare.Non è la mera erogazione di denaro ad interessare i lavoratori, ma i servizi offerti loro. Ai primi quattro posti si trovano
• ristorazione,
• assistenza sanitaria,
• previdenza integrativa
• istruzione.
In particolare gli ultimi due elementi hanno avuto una crescita di richieste rispetto all’anno precedente.
Lo studio rivela che oltre l’80% delle aziende intervistate offre piani di welfare a tutti i lavoratori, mentre la percentuale cala in caso di offerte a singoli gruppi specifici.
Wellbeing:
Di pari passo con l’attenzione per i piani di welfare cresce quella nei confronti del wellbeing, un dato che fino a qualche anno fa sembrava pioneristico. Nel dettaglio, l’attenzione al benessere dei dipendenti da parte delle imprese è in crescita rispetto al 2017 e in particolare e si diversifica in:
• cura degli ambienti di lavoro
• servizi legati alla corretta alimentazione e al movimento fisico
Welfare e wellbeing vanno quindi di pari passo e creano un nuovo legame tra lavoratore e azienda, portando ogni singolo individuo a sfruttare al meglio le proprie capacità, ed incidendo così su clima negli ambienti di lavoro e nella collaborazione tra le persone, con un effetto domino sul livello di produttività in azienda ed un impatto generale sul benessere organizzativo e i risultati dell’azienda stessa.
Alle imprese servono interventi integrati sul welfare in ottica wellbeing per accrescere il benessere organizzativo generale perché l’aumento del livello di energia e di motivazione dei singoli all’interno dell’organizzazione aiuta non solo la produttività e l’operatività ordinaria, ma ad affrontare meglio anche i cambiamenti organizzativi necessari per la competitività.
Fonte: OD&M Consulting
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Dagli studi è emerso che il primo passo per mettere in piedi piani di welfare di successo è coinvolgere gli stessi lavoratori.
Mettendoli al corrente dei passi che si intendono fare e prendendo spunto dalle loro esigenze è più facile trovare in seguito maggiore soddisfazione. In questo senso ha molta importanza anche una comunicazione adeguata e capillare.Non è la mera erogazione di denaro ad interessare i lavoratori, ma i servizi offerti loro. Ai primi quattro posti si trovano
• ristorazione,
• assistenza sanitaria,
• previdenza integrativa
• istruzione.
In particolare gli ultimi due elementi hanno avuto una crescita di richieste rispetto all’anno precedente.
Lo studio rivela che oltre l’80% delle aziende intervistate offre piani di welfare a tutti i lavoratori, mentre la percentuale cala in caso di offerte a singoli gruppi specifici.
Wellbeing:
Di pari passo con l’attenzione per i piani di welfare cresce quella nei confronti del wellbeing, un dato che fino a qualche anno fa sembrava pioneristico. Nel dettaglio, l’attenzione al benessere dei dipendenti da parte delle imprese è in crescita rispetto al 2017 e in particolare e si diversifica in:
• cura degli ambienti di lavoro
• servizi legati alla corretta alimentazione e al movimento fisico
Welfare e wellbeing vanno quindi di pari passo e creano un nuovo legame tra lavoratore e azienda, portando ogni singolo individuo a sfruttare al meglio le proprie capacità, ed incidendo così su clima negli ambienti di lavoro e nella collaborazione tra le persone, con un effetto domino sul livello di produttività in azienda ed un impatto generale sul benessere organizzativo e i risultati dell’azienda stessa.
Alle imprese servono interventi integrati sul welfare in ottica wellbeing per accrescere il benessere organizzativo generale perché l’aumento del livello di energia e di motivazione dei singoli all’interno dell’organizzazione aiuta non solo la produttività e l’operatività ordinaria, ma ad affrontare meglio anche i cambiamenti organizzativi necessari per la competitività.
Fonte: OD&M Consulting