
Analisi tecnica
Le 4 fasi del processo di risk management
Si sviluppa attraverso 4 distinti momenti:
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Risk mapping (mappatura del rischio)
Attraverso l’utilizzo di strumenti tecnici appropriati quali sopralluoghi in azienda, raccolta di documenti (planimetrie, procedure di controllo interno, certificazioni, etc.), compilazione di questionari, colloqui con i responsabili dei diversi settori (produzione, sicurezza, qualità, commerciale, amministrazione, etc.) si individuano e valutano i beni e le risorse che costituiscono il patrimonio dell’azienda evidenziando gli eventi potenzialmente sfavorevoli. - Risk treatment (trattamento del rischio)
Una volta individuati i rischi caratterizzanti l’Azienda è necessario stabilire le modalità per il miglior trattamento degli stessi distinguendoli in funzione di frequenza / probabilità di accadimento e conseguenze in termini economici per l’impresa sia a medio (es. danni da incendio a fabbricati e macchinari, etc.) che a lungo termine (es. danni all'immagine, perdite di quote di mercato, etc.) scegliendo di volta in volta la tipologia di intervento più adatta. -
Risk auditing (osservazione del rischio)
Consiste nel controllo costante e periodico delle prime due fasi al fine di mantenere allineate le procedure di gestione adottate, rispetto ai rischi effettivamente esistenti ed all'evoluzione della realtà aziendale. - Risk evaluation (valutazione del rischio)
Al termine del processo sarà possibile individuare due macro aree: i rischi gestibili direttamente dall'Azienda e i rischi da esternalizzare.